Molti hedge, consapevoli che il vento sta cambiando dopo anni di abbondanza sui mercati, battono in ritirata. Nel solo terzo trimestre hanno chiuso 174 fondi alternativi. E oggi Bloomberg dà la notizia che anche il veterano Jabre abbandonerà il campo perchè non vede opportunità di investimento.
Si potrebbe dire che non ci sono più gli hedge fund di una volta, quelli che sguazzavano nei momenti di maggiore tensione geopolica. Molti hedge, consapevoli che il vento sta cambiando dopo anni di abbondanza sui mercati grazie alla liquidità a pioggia immessa dalle banche centrali, battono in ritirata. Oggi Bloomberg dà la notizia che il famoso gestore hedge basato a Ginevra, Philippe Jabre, sta gradualmente rimborsando gli investitori dopo un 2018 che si è dimostrato “particolarmente sfidante”. Jabre si aggiunge a una lunga lista di veterani dell’industria hedge che stanno lasciando il campo nella consapevolezza che le opportunità di fare denaro facilmente stanno scomparendo.
Bloomberg rivela che in una lettera agli investitori datata 12 dicembre Jabre Capital Partners comunica che il fondo sta vendendo le sue posizioni in modo ordinato e rimborserà i sottoscrittori. “Nei periodi precedenti la debolezza creava opportunità, ma nell’osservare l’outlook 2019 siamo preoccupati perché non vediamo opportunità. Sia lo scenario economico sia quello politico sono confusi e non hanno una direzione chiara”, dice Jabre nella lettera. Jabre Capital gestiva 1,2 miliardi di asset ad aprile di quest’anno.
Si allunga quindi l’elenco dei big dell’industria che dopo un 2018 nero per molte classi d’attivo decidono di chiudere bottega. Il fondo Highfields Capital Management LLC di Jon Jacobson (12,1 miliardi di dollari di asset) sta rimborsando i sottoscrittori dopo 20 anni di attività, seguendo l’esempio di altri nomi blasonati come quello di Richard Perry dell’omonima società, Eric Mindich di Eton Park Capital Management LP e John Griffin di Blue Ridge Capital LLC, che hanno detto addio all’industria negli ultimi due anni. Intanto Leon Cooperman sta progettando di trasformare la sua società in un family office.
Bloomberg stima che 174 hedge fund sono stati liquidati nel mondo nel terzo trimestre 2018. Non è la prima volta che picchi di volatilità portano scompiglio nell’industria. Nel 2011 a seguito della crisi europea dei debiti sovrani l’industria segnò una perdita media del 5,3% in base ai dati di Hedge fund research e molti gestori furono costretti a ritirarsi.Ma in questo caso a spaventare gli hedge non è solo la volatilità sui mercati, ma anche come è cambiato il modo in cui i mercati funzionano con la crescita esponenziale delle gestioni passive e dei sistemi di trading automatici che hanno reso la vita più difficile ai gestori alternativi. Sempre nella lettera riportata da Bloomberg Jabre infatti scrive che “i mercati finanziari sono cambiati molto negli ultimi dieci anni grazie alle nuove tecnologie e il mercato stesso è diventato più difficile da anticipare visto che gli attori tradizionali sono in molti casi stati sostituiti da modelli computerizzati”.
Di solito sono espressi come percentuale annuale, ma calcolati e pagati mensilmente o trimestralmente. Le commissioni di gestione per gli hedge fund sono progettate per coprire i costi operativi del gestore, mentre la commissione di performance fornisce i profitti del gestore. Tuttavia, a causa delle economie di scala, la commissione di gestione da fondi piu grandi puo generare una parte significativa dei profitti di un gestore e, di conseguenza, alcune tasse pubbliche sono state criticate da alcuni fondi pensionistici pubblici, come CalPERS, per essere troppo elevati.