E’ Italo Sicav Plc, società a capitale variabile di diritto maltese che ad oggi gestisce tre fondi alternativi di investimento chiusi, la cui sottoscrizione è riservata a operatori qualificati ed istituzionali, l’acquirente di un portafoglio del valore nominale di 861 milioni di euro di Non Performing Loans ceduto da una Banca italiana quotata.
Lo ha annunciato Credit Network & Finance, società veronese di credit management che fa capo al Gruppo Frascino: il portafoglio acquistato è composto da oltre 42 mila posizioni di crediti chirografari al consumo che si riferiscono quasi esclusivamente a persone fisiche.
Per portare a termine questa importante operazione Italo Sicav ha interamente sottoscritto le obbligazioni emesse dalla controllata Italo Spv Srl, società veicolo ex legge 130/1999 che si avvale dei servizi di Securitisation Services quale Master Servicer e della stessa Credit Network & Finance come sub Servicer.
Italo Sicav è nata nel 2015 ed è frutto della partnership tra Banca Zarattini, Istituto svizzero specializzato nella gestione di patrimoni e Credit Network & Finance, soggetto che si occupa in esclusiva delle attività di valorizzazione e recupero dei portafogli crediti deteriorati acquistati.
Con questa transazione, tra le più importanti in termini di volumi nell’ultimo anno, Italo Sicav, il cui gestore AIFM è Gamma Capital Markets Limited, raggiunge l’obiettivo di gestire oltre 116.000 posizioni per un valore nominale di 1,9 miliardi di euro e si propone tra i player più attivi nel mercato italiano degli Npl’s.
Gli studi Gitti and Partners di Milano, RCC Lex di Londra e Ganado Advocates di Malta sono stati gli advisor legali che hanno supportato la Sicav e la società di cartolarizzazione nella complessa operazione finanziaria conclusa in tempi strettissimi.
«L’operazione – commenta Luigi Frascino, Presidente di Credit Network & Finance – rafforza la partnership tra Italo Sicav e Credit Network & Finance che conferma la sua dinamicità e capacità di innovazione del mercato italiano degli NPL’s. CNF è tra i rari servicer indipendenti, senza cioè partecipazioni di banche e fondi di investimento: un’ulteriore garanzia di affidabilità, correttezza ed indipendenza nella gestione dei portafogli».
fonte: etribuna