MILANO
Settimana negativa per le quotazioni dell’oro, spinte al ribasso dalle maggiori probabilità di un incremento del costo del denaro statunitense nel meeting della Fed in calendario a dicembre. Al momento un’oncia di metallo giallo con consegna dicembre passa di mano a 1.141,5 dollari, mezzo punto percentuale in meno rispetto al dato precedente (-1,74% nelle ultime cinque sedute). “Il comunicato ‘neutrale’ della Fed ha rappresentato una doccia gelata per gli speculatori”,ha detto Adrian Ash di BullionVault.
Ottava invece all’insegna degli acquisti per il Wti, il petrolio di riferimento negli Stati Uniti, in rialzo del 2,85% nelle ultima settimana di borsa (-0,67% a 45,75$/barile al momento). Mercoledì il derivato scambiato al Nymex ha segnato un balzo del 6,3% in scia della crescita inferiore alle stime registrata dalle scorte della prima economia (+3,4 milioni nella settimana al 23 ottobre).