Bnp Paribas batte la volatilità dei mercati. L’istituto francese ha chiuso il primo trimestre con un utile netto pari a 1,814 miliardi di euro, in aumento del 10% rispetto allo stesso periodo del 2015. Il dato è risultato ampiamente oltre il consenso raccolto da Reuters pari a 1,352 miliardi. Al netto delle componenti straordinarie, l’utile segna comunque un progresso del 4%.
Il progresso dell’utile è da addebitare alla forte riduzione degli accantonamenti per perdite su crediti problematici (-27,5%), in gran parte grazie ad un miglioramento della situazione in Italia e a un migliore tasso di rimborso sui prestiti personali, e degli aggiustamenti sulle valutazioni del debito che ha compensato il calo dei ricavi della divisione investment banking per le turbolenze sui mercati finanziari nei primi due mesi dell’anno.
Infatti i ricavi hanno subito una flessione del 2% a 10,84 miliardi di euro, con un calo dell’utile pre-tasse del corporate e investment banking del 55% a 403 milioni. Questo è collegato primariamente a un flessione dei proventi nel reddito fisso del 13% a 890 milioni e nel trading azionario del 41% a 428 milioni.
Dall’altro lato, grazie alla ripresa economica in Europa, gli accantonamenti sono risultati quasi dimezzati a 757 milioni da 1,044 miliardi del primo trimestre 2015. Un’ulteriore spinta positiva è arrivata dalle attività retail di Bnp Paribas
in Francia, Italia, Belgio e Lussemburgo, che hanno registrato un aumento dell’utile pre-tasse in aumento del 4% a 690 milioni di euro, dai 666 milioni dell’anno precedente.
Analogamente, la divisione di servizi finanziari internazionali, responsabile dei business retail al di fuori dell’Eurozona, del wealth management, del credito al consumo e delle assicurazioni ha riportato un aumento del 7% a 1,05 miliardi di euro.
L’istituto francese ha inoltre riportato un calo del 27,5% del costo di rischio e del 2,3% delle spese operative, mentre la leva finanziaria è salita al 4%, al di sopra della soglia minima del 3% imposta dalle autorità di vigilanza. I risultati ottenuti hanno, infine, permesso un aumento del coefficiente patrimoniale Cet 1 all’11%, rispetto al 10,9% di dicembre.
“Il clima di mercato particolarmente sfavorevole, il giro d’affari del gruppo ha mostrato una buona tenuta”, ha dichiarato Bnp Paribas , precisando che il miglioramento dell’utile trimestrale è in linea agli obiettivi del piano 2014/2016. “Il bilancio del gruppo è solido come una roccia”, ha concluso il capo della banca Jean-Laurent Bonnafé. Positiva la reazione del titolo sulla piazza parigina, l’azione in rialzo dell’1,93% a 46,85 euro.