Che si esca da Oxford, Cambridge o altri tempi del sapere, per la Deloitte non farà nessuna differenza. Il colosso di consulenze e revisioni inglese ha appena annunciato che per le prossime assunzioni in Gran Bretagna non terranno in particolare conto la scuola in cui si è conseguita la laurea.
Il motivo sta nel voler evitare preferenze inconsce a causa della fama degli atenei, e tentare di valorizzare le persone a prescindere dal loro percorso di studi, valutando piuttosto su determinazione, scaltrezza e voi. Infatti chi proviene magari da ambienti poveri o poco esclusivi, può portare proposte e spinte nuove negli uffici della società.
Per fare in modo da valutare persone e non prodotti di atenei, i nomi delle università non verranno rivelati alla commissione che esaminerà i candidati. I selezionatori dovranno quindi valutare le origini dei candidati, da dove vengono: spesso infatti l’eccellezza raggiunta da un giovane che viene da una famiglia semplice può essere il simbolo di una volontà ferrea.
L’obiettivo è favorire la mobilità sociale, molto statica in Inghilterra. La chiave è assumere persone che pensano in modo diverso dalla massa, che sanno garantire nuove suggestioni e innovazioni, sfruttando il bagaglio personale maturato non solo in esclusivi club e circoli.
La Deloitte punta a valutare nel prossimo anno 1500 candidati sulla base di informazioni sulla famiglia e sul contesto sociale in cui sono cresciuti perché ottenere voti alti in scuole di serie B equivale a sovrastare la massa e, ovviamente, ad essere dei tipi in gamba. Ciò a cui mira l’azienda è scovare persone con un forte potenziale.
La Deloitte non è l’unica azienda impegnata nel settore della finanza e del business ad adottare questo nuovo protocollo: lo hanno fatto anche realtà come Ernst and Young ePricewaterhouseCooopers. Scegliere di valorizzare la democrazia – come in questo caso – è uno dei valori che i giovani di tutta Europa ammirano nel mondo britannico e una delle ragioni che ad esempio hanno spinto oltre 300 mila italiani verso il Regno Unito nell’ultimo anno.